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Investire è come giocare a poker - La mia strategia d'investimento

09 maggio, 2022

Nel poker si può perdere con una mano di doppio asso 5 volte di fila e vincere con una mano scadente 5 volte di fila. Essere dipendenti dal risultato in questo scenario significherebbe sostenere che chi che è andato all in con una mano scadente aveva ragione perché ha vinto 5 volte su 5 e che quello che è andato all in con coppia di assi ha sbagliato. Una persona non dipendente dal risultato avrebbe un punto di vista completamente opposto. Andare all in con 2 assi 5 volte di fila è ovviamente la decisione giusta e andare all in con una mano scadente è ovviamente la decisione sbagliata... 

In un certo senso, investire è molto più difficile perché non conosciamo mai le probabilità esatte, a differenza del poker, dove le carte vengono tipicamente scoperte e si può calcolare l'esatta probabilità di vincita. Nell'investire non sappiamo mai con certezza cosa accadrà in futuro e inoltre non sappiamo mai come risponderà il mercato. Inoltre, non conosciamo le probabilità esatte che diversi scenari si verifichino oltre ad avere una quantità infinita di scenari futuri.  

Tutto ciò evidenzia l'importanza del PREZZO pagato perché è l'unico fattore noto che un investitore può controllare in un dato momento. Pagare un prezzo basso, relativamente e ancor più in termini assoluti, è l'arma più importante nell'arsenale di un investitore. È universalmente efficace.  

  • Nell'investire la maggior parte delle persone cerca la certezza assoluta. 

  • Invece:

- Si è costretti ad abbracciare e vivere con costante incertezza ; 

- Bisogna cercare la certezza assoluta sulle probabilità. 

- Si vedono le probabilità assunte in congiunzione con ciò che si paga per ogni azione per calcolare il rendimento atteso 

Solo per un lungo periodo di tempo si può essere relativamente sicuri di essere bravi a valutare il rischio/rendimento e ad agire razionalmente.  A carte puoi giocare 1000 volte in una settimana e perdere sempre. La settimana successiva potresti giocare 1000 volte e vincere anche se la strategia è quasi identica. Questo si chiama varianza e mette in evidenza il fatto che si possono prendere decisioni simili e tuttavia avere risultati molto diversi in un dato lasso di tempo. 

Qui sotto alleghiamo le performance (non annualizzat)  del portafoglio "selezione azioni". 

Quando si ha una varianza favorevole e tutto sta "andando a gonfie vele" è come essere in un mercato rialzista. Gli errori possono essere mascherati e uno inizia a sentirsi un dio alla luce dei risultati favorevoli. In realtà si potrebbero fare scelte peggiori di quando si ha scarsa varianza e scarsi risultati (come in un mercato ribassista).  

Ciò evidenzia la necessità di disciplina e di indipendenza dai risultati. È facile pensare che stai andando alla grande quando i risultati suggeriscono ciò e viceversa. In realtà la strategia ottimale deve essere sempre considerata e ci si deve concentrare sull'avere la strategia giusta e vedere i profitti come il sottoprodotto di essa. Se la strategia è corretta, i risultati si allineeranno. 

Nell'investire non si ottiene questo feedback altrettanto rapidamente. Non si può investire in 1000 azioni alla settimana. E proprio come si può perdere con una coppia di assi 5 volte di fila, si può avere una "varianza" sfavorevole su 15 titoli per un determinato periodo di tempo ... 

Tuttavia, è necessario disporre di una strategia teorica e applicarla. Il modo in cui questo si traduce nella realtà del mercato è che si possono avere strategie di investimento identiche ma vedere risultati totalmente opposti in un determinato lasso di tempo. 

Se sei un investitore value, significa anche che dovresti avere un'opinione completamente diversa rispetto alla folla. Quindi dovrai andare incontro ad una serie di opinioni da parte di persone che sono d'accordo con il mercato sul fatto che hai torto: 

Immagine che contiene erba, pecora, esterni, verde

Descrizione generata automaticamente

 

L’esperimento di Schrödinger 

C’è un gatto del quale tanti parlano, ma di cui probabilmente solo pochi conoscono la storia. Si tratta del gatto di Schrödinger, fisico austriaco vincitore del Nobel per la fisica nel 1933, che in realtà non possedeva un gatto, ma lo ha invece reso protagonista di un esperimento mentale che è stato battezzato “paradosso del gatto di Schrödinger”. 

Schrödinger  ha immaginato appunto un gatto dentro una scatola sigillata e, insieme al gatto, un meccanismo che, nell'arco di tempo in cui il gatto sta nella scatola - ovvero un’ora - può scattare e causare il rilascio di un veleno (letale per il gatto) oppure no, con uguale probabilità. Non importa cosa possa fare scattare il meccanismo, si sa solo che la probabilità che succeda è pari al 50 per cento, tanto quanto quella che non succeda. 

L’indeterminazione 

Chi osserva la scatola dal di fuori non sa cosa succede al suo interno e quindi, dopo un'ora, non è in grado di dire se il gatto sia vivo o morto: al massimo può dire quale è la probabilità di ciascuna delle due situazioni, ovvero il 50 per cento per ognuna. Siamo quindi in una  condizione di indeterminazione nella quale non si conosce la sorte del gatto. Ovviamente, per sciogliere il dubbio, l’unica cosa da fare è aprire la scatola e guardare dentro: nel farlo l'indeterminazione viene meno e si acquisisce una certezza circa lo stato del gatto. Fin qui niente di strano. 

Il paradosso 

Se però si adotta un punto di vista diverso e alquanto bizzarro, le cose cambiano: poiché non è dato sapere se il gatto dentro la scatola è vivo o è morto allora, per non arrendersi del tutto alla propria ignoranza, è lecito dire che il gatto è contemporaneamente vivo e morto, con la stessa probabilità. E proprio questo è l’assunto alla base del paradosso di Schrödinger. Ovviamente, fino a che si parla di un gatto è chiaro che l'idea di considerarlo come vivo e morto nello stesso tempo non ha alcun senso. Quando però si parla delle particelle di cui sono fatti gli atomi - cioè gli elettroni, i protoni - allora l'idea strampalata di pensare che si possano trovare nello stesso istante in tanti stati diversi si rivela quella vincente per spiegare i fenomeni che le coinvolgono (fonte: https://www.gourmet-gatto.it/guida/gatti-famosi/gatto-schrodinger). 

Investire è come l'esperimento del gatto di Schrödinger in cui sono possibili una quantità infinita di scenari futuri e inoltre ci sono un'infinità di modi in cui il mercato può valutare tali scenari. Detto questo, significa anche che si potrebbero prendere decisioni sbagliate, ma essere ricompensati grazie ad un sentiment molto positivo. Questo è anche il motivo per cui ci sono così tanti modi per fare profitti. L'importante è SAPERE quale strategia stai utilizzando e SEGUIRLA in ogni momento indipendentemente dai risultati a breve e medio termine. 

  • Non prendere sul personale ogni perdita momentanea 

  • Non fare affidamento ai risultati a breve  termine 

  • Non smettere mai di cercare di identificare errori logici nel tuo approccio agli investimenti, indipendentemente dai risultati apparenti 

 

Ricorda che il 95% delle persone non batte un indice nel LUNGO TERMINE . 

Quindi, essere un investore di successo, significa essere soli per definizione... 

In altre parole devi avere e sviluppare... 

         1) Autostima/convinzione 

  • Ovvero avere la capacità di fidarti della tua strategia anche se la maggioranza non la capirà e non la apprezzerà e non sarà d'accordo con te ogni seduta di mercato  

 2) Disciplina

  • Avere la capacità di attenersi alla tua strategia attraverso alti e bassi anche se potrebbe sembrare che tu stia commettendo errori 

  • Avere la capacità di rinunciare alla FOMO ed essere avidi quando gli altri hanno paura 

  • Avere la capacità di concentrarsi sul lungo termine dove si fanno i profitti più grandi nonostante la maggioranza si concentri sul breve termine 

  • Avere la capacità di stare con le mani in mano e non fare nulla per un lungo periodo di tempo 

- Particolarmente difficile quando il tuo portafoglio sta scendendo; 

  • Avere la capacità di osservare le perdite momentanee e rendersi conto che ciò che possiedi è diminuito di Prezzo ma non necessariamente di Valore 

  • Avere la capacità di renderti conto che se la tesi è costruita su aspettative di 18-24 mesi, non dovresti cambiare idea a causa della volatilità  dei risultati a breve termine a meno che la tesi non cambia. 

Questo per ricordare che i ribassi delle scorse settimane nel portafoglio sono "minori profitti momentanei", la tesi a lungo termine non è cambiata = Migliore rapporto rischio/rendimento rispetto ad un mese fa. 

Pubblicato il 1 Dicembre 2021 nella piattaforma Zoom Profit Club – Portafoglio Strategico. 

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