BTP Italia STA CROLLANDO!!! BIDONATA Colossale o Enorme Opportunità d'Investimento?
03 April, 2023
Benvenuto in questo nuovo articolo.
In questo articolo vedremo le preoccupazioni che sono nate tra gli investitori che si erano lanciati a comprare BTP Italia.
Basti dare un'occhiata ai prezzi di mercato per rendersi conto che molte quotazioni sono sotto quota 100.
Anzi l'ultimo arrivato, il BTP, che scade nel novembre 28, quota poco sopra 96. L’altro che scade un anno prima si ferma a 94.
A novembre c'è stata questa emissione del nuovo BTP Italia che scadrà nel 2028 e molti italiani hanno acquistato questo strumento.
Inoltre, oggi Vi rivelo su come sono riuscito ad ottenere il 110% negli ultimi 2 anni nonostante il crollo di mercato, CLICCA QUI per scoprire la strategia che ho chiamato “Il moltiplicatore monetario”.
In sostanza questo strumento nasce per proteggere gli investitori italiani contro l'innalzamento dei prezzi, quindi proteggere per l'inflazione e per riuscire a rivalutare il capitale in base appunto all'andamento di questa inflazione o meglio alle aspettative dell'inflazione.
Ed è qui che nasce questo BTP che ha una durata di sei anni e le cedole sono semestrali, quindi ogni sei mesi viene distribuita la cedola e la cedola è indicizzata all'inflazione e rivalutata istantaneamente.
Quindi la rivalutazione del capitale non viene fatta al rimborso quindi alla fine di questo investimento ma viene fatta di volta in volta.
Inoltre è uno strumento che potevi acquistare in maniera molto più semplice rispetto al vecchio meccanismo dell'asta ossia potevi acquistarlo direttamente sul MOT: mercato telematico delle obbligazioni.
Iniziamo ad analizzare quali sono i rischi che comportano questi titoli di Stato italiani e come valutare questi rischi.
Le obbligazioni governative, come in questo caso il BTP come i BTP Italia, sono sempre stati considerati uno strumento molto stabile e sicuro.
Stabile perché in teoria questi strumenti non dovrebbero avere oscillazioni di prezzo così esagerate come potrebbe accadere magari in un asset azionario.
E perché sicuro? Perché è difficile che uno Stato fallisca, magari è più facile che fallisca una società piuttosto che uno Stato, ma non è sempre necessario un fallimento, perché basterebbe anche una crisi politica. E in quel caso cosa succederebbe?
A partire dal 1º gennaio 2013 sono state introdotte le clausole di azione collettiva.
CACs è l’acronimo di clausole di azione collettiva. Queste clausole CACs riguardano la possibilità che – in casi estremi – lo Stato che ha emesso un’obbligazione possa chiedere agli obbligazionisti di accettare il taglio del valore nominale del bond, nonché la riduzione delle cedole o l’allungamento delle scadenze.
Inoltre, secondo le CACs, è anche possibile, almeno in linea teorica, un cambio di denominazione a livello di valuta di denominazione. Inoltre, potrebbero esservi una modifica delle condizioni degli obblighi in capo all’emittente del bond governativo.
Di fatto, il BTP o l’obbligazione in questione può subire variazioni sotto ogni aspetto chiave. Sostanzialmente con queste clausole l’investitore potrebbe trovarsi nella posizione di partecipare ad un’operazione di ristrutturazione del debito del paese, operazione finanziaria solitamente molto rischiosa.
I governi degli Stati dell’Unione Europea possono apporle fino al 45% dei titoli di Stato con durata superiore all’anno (12 mesi). Non riguardano quindi le scadenze brevi, come i BOT, cioè i buoni ordinari del Tesoro.
Ma perché uno Stato fallisce? Solitamente se le entrate di un paese date dalle tasse non sono sufficienti per ripagare le uscite pubbliche.
Dal 1800 ad oggi sono tanti i paesi che sono andati in default oltre il Sud America, anche in Europa. Perciò, da questo punto di vista l'Italia riesce a distinguersi in positivo, facendo meglio persino della Germania.
Ma in questo video voglio farti fare proprio i ragionamenti sia per il rischio BTP Italia sia per il rischio dei BTP anche in generale, perché poi queste regole si applicano a tutti i BTP e uno dei concetti che bisogna capire è perché i rendimenti alti dei titoli di Stato dovrebbero far paura.
Sappiamo che quando si prestano dei soldi a qualcuno o qualcosa, a uno Stato, una società gli interessi si pagano in base al rischio che l'investitore, in questo caso il creditore, corre per prestare quei soldi. Quindi se io ho un rendimento alto da obbligazioni, quindi sto fornendo credito allo Stato italiano, dovrei un pochettino preoccuparmi.
Inoltre vi sono delle tabelle che vanno a dare un rating, quindi una valutazione per ogni Paese in base al rischio di insolvenza di quel Paese.
La migliore è la tripla A.
In questo caso vediamo l'Italia che fa parte del rating BBB, quindi non è quotata proprio benissimo.
Però da una parte il rating non è da considerare legge, nel senso che abbiamo visto la figuraccia che ha fatto nel 2008 con lo scoppio della bolla immobiliare.
La Germania è considerato un paese sicuro, un paese stabile, una potenza economica incredibile. Però ha avuto diverse insolvenze nell'arco della storia.
Perciò la Germania, essendo una potenza economica veramente notevole, è quotata tripla A, quindi tu investitore puoi tranquillamente dare i tuoi soldi che sicuramente riceverai, però ti ritorna un interesse talmente basso che non so se ne valga così tanto la pena.
Invece l'Italia abbiamo visto che non ha questo bellissimo rating perciò paga di più, dà più rendimento.
La Germania però viene considerato come punto di riferimento Per lo spread.
Semplicemente questo indicatore ci misura la differenza di rendimento del BTP. per esempio abbiamo un BTP emesso dello Stato Italia che ci dà un rendimento del 5% è un Bund un titolo di stato tedesco che ci dà un rendimento del 2%. la differenza tra il rendimento del titolo di Stato italiano 5 e il rendimento del titolo di Stato Tedesco 2 fa 3 e questo ci indica il nostro spread moltiplicato per 100 fa 300 punti base. Questo è lo spread.
Se lo spread si alza di conseguenza aumenta il rischio.
Ma esiste anche lo spread giornaliero e questo spread giornaliero Dipende dalle contrattazioni che fanno gli investitori retail sul mercato secondario. Lo spread giornaliero viene condizionato dalla classica legge della
domanda offerta dei mercati finanziari. Quindi se per caso L'offerta è più ALTA della domanda e la domanda rimane sproporzionata deve
essere riportata in equilibrio. Come viene riportata in equilibrio? portando
dei rendimenti maggiori, quindi abbassando il prezzo di quell’ asset: in questo caso infatti abbiamo visto che il BTP Italia è sceso di qualche punto.
Perciò questi aspetti fungono proprio da indicatori per valutare il rischio di un determinato titolo di Stato. Quindi Maggiore lo spread maggiore è la difficoltà nel ripagare i debiti agli investitori quindi ai creditori.
Perciò lo spread è un ottimo indicatore per valutare il rimborso del capitale di un determinato stato.
Quindi il Il BTP Italia sta preoccupando con l'oscillazione di prezzi perché sono sotto a quota 100.
Troviamo tre correnti di pensiero dei modi di pensare degli investitori.
Per quanto riguarda la quotazione di questo BTP la prima categoria pensa
Di aver sbagliato a comprare queste BTP visto che il prezzo sta crollando.
La seconda categoria ne compra ancora perché adesso quota meno Quindi logicamente abbassa il prezzo medio di carico.
La terza categoria fa speculazione con il BTP.
Ritornando a noi, L'ultimo nuovo BTP Italia è stato emesso con una durata di 6 anni, ed è previsto anche un premio fedeltà pari all'8 per mille, per chi acquisterà il titolo e lo deterrà fino alla scadenza, ovvero fino al 2028.
In più c'è in palio una cedola minima dell'1,60% a cui si aggiungerà una parte variabile, ancorata all'resistenza che potrebbe ingolosire chi spera addirittura in prime cedole vicine al 10%.
A molti è sembrato un'ottima opportunità in un periodo come questo, ma la chiave è proprio questa: il periodo. Oggi che l'inflazione è ai massimi degli ultimi tre decenni, comprare un bond indicizzato all'inflazione significa quasi sicuramente pentirsene tra 2-3 anni.
Certo, potrebbe arrivare un'altra pandemia. Certo, potrebbe scoppiare una guerra catastrofica. Certo, potrebbe esplodere una maxi crisi finanziaria per qualunque motivo.
In questi casi la BCE sarebbe nuovamente costretta a far lavorare le stampanti a pieno regime, ma sono situazioni talmente improbabili che non stiamo nemmeno parlando di speculazione. Stiamo letteralmente parlando di fare profezie, più che investimenti.
Il BTP Italia rimane assolutamente geniale dal punto di vista della cosa pubblica: sono sicuro che avrà un buon riscontro, perché in un Paese poco acculturato dal punto di vista finanziario, questo è il prodotto giusto tirato fuori al momento giusto.
Voi cosa ne pensate?
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